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I non pervenuti & i non obbligati
I politici monzesi e la non dichiarazione dei redditi
Don Chisciotte

Premessa: nel nostro paese esiste una legge, la n°441 del 5 luglio 1982, per la quale, tra gli altri, i politici e amministratori della nostra città, sono tenuti ogni anno a rendere pubblica la propria dichiarazione dei redditi. Come tutti gli anni, anche quest'anno, molti di loro non l'hanno presentata. E se per alcuni, risulta agli atti semplicemente e molto banalmente“non pervenuta”, altri ancora si dichiarano soggetti “non obbligati”. I dati qui sotto riportati sono tratti dal “Giornale di Monza” del 12 febbraio 2008.

Tralascio senza ombra di dubbio chi ha presentato il tutto, ringraziando come si deve, chi ha fatto fino in fondo il suo dovere.
Non mi importa quanto dichiarato; sul tema già ci sono i balletti dei giornaletti nostrani, sempre pronti a classificare, tra i Paperoni e i Paperini del momento, cosa nella quale non mi cimento.
Preferisco dedicarmi alla caccia dei pierini, furbetti o smemorati sempre pronti a soprassedere al proprio dovere, vuoi per dimenticanza, viltà o opportunità.
Vediamo quindi chi sono lor signori.

La giunta comunale ne risulta ben fornita, 7 membri su 15, niente male:
DARIO ALLEVI (AN) vicesindaco
GIOVANNI ANTONICELLI (FI) assessore
LUCIA ARIZZI (AN) assessore
MARCO BALDONI (indipendente) assessore
CESARE BONESCHI (Mida) assessore
OSVALDO MANGONE (FI) assessore
PAOLO ROMANI (FI) assessore
Ma Dario Allevi e Osvaldo Mangone possono essere classificati tra i recidivi della serie “io me ne frego”, visto che già l'anno scorso non avevano presentato alcunché. Complimenti!

Il consiglio comunale se la cava meglio, solo 9 membri su 41:
De Pasquale Ruggiero, Gabetta Antonio, Gesuita Domenico, e Riga Domenico di FORZA ITALIA;
Arbizzoni Andrea e Monti Renzo Giordano di ALLEANZA NAZIONALE;
Mariani Alberto della LEGA NORD;
Rossi Gabriella della LISTA FAGLIA;
Longoni Egidio del PARTITO DEMOCRATICO

Per quanto riguarda i consigli di circoscrizione, su 5 un solo presidente risulta reticente:
MARCO POZZI (AN) circoscrizione 2

A questo punto chiedo, per nome e per conto dei cittadini monzesi, che fino a prova contraria risultano essere i datori di lavoro dei suddetti lor signori dipendenti, quanto segue:
1.        I non pervenuti , che pervengano, entro e non oltre 30 giorni dalla presente, al cospetto del borgomastro, muniti di dichiarazione e con quadernetto a quadretti (tipo prima elementare) con declinato il tempo presente del verbo pervenire, non meno di 100 volte;
2.        I non obbligati che spieghino ai loro datori di lavoro, tramite annunci a pagamento ( a loro spese), su almeno 2 giornali locali, di quale legge, regolamento, articolo, comma, codice e/o codicillo, si avvalgono per scantonare dal volere popolare, visto che nessuno ne è al corrente. Nel caso la risposta non sia soddisfacente, per i non obbligati vale quanto detto al punto 1 per i non pervenuti;
3.        Il Signor Sindaco spieghi attraverso un discorso pubblico alla città , quali sono le ammende che intende comminare ai non pervenuti, e cosa intende fare affinché non si senta più parlare di non obbligati, in un mondo politico&amministrativo che della chiarezza e trasparenza si riempe la bocca, ma alla prova dei fatti è peggio di una gallina zoppa.

municipio
Edificio nel quale pare trovino rifugio i non pervenuti & i non obbligati

I miei ossequi
Don Chisciotte


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  29 febbraio 2008